Prisoner 709

Che dire? L’ultimo album è veramente interessante e diverso dall’ordinario (di Caparezza).
Leggevo da qualche parte che si tratta di un album introspettivo e, secondo me, è pienamente riuscito: ha un bel sound cupo che riesce a farti immedesimare pienamente con la sua anima “profonda”, tratta di tematiche che gli stanno a cuore (e che stanno a cuore di tutti i suoi fan) ed è adrenalinico.

Esce dal suo ordinario, vero. La prima volta che ho ascoltato il disco non son riuscito ad andare oltre la terza traccia. Poi spotify mi ha proposto di ripartire esattamente da dove avevo lasciato e mi son posto la domanda: ma che non abbia capito nulla?
E’ da ascoltare più volte lasciandosi trasportare da questo sound duro, come ipnotico che, inverosimilmente, rende più interessante la scoperta del testo.

Caparezza, come la prima volta, è in grado di stupire.